Un problema chiamato spazio
Ogni magazzino, la stessa storia: “non ho abbastanza spazio per farci stare tutto”. Lo spazio a disposizione per stoccare le merci, i componenti, tutti i beni utilizzati e prodotti da un’industria non è mai abbastanza, e quindi?
Per porre rimedio a questo problema, si è presa in prestito un’idea dall’architettura: se non possiamo costruire in larghezza o lunghezza, perché non farlo in altezza?
Ed è così che sono nati i magazzini verticali, che possono arrivare fino ad un’altezza di 24 metri, ovvero quasi quanto un palazzo di 8 piani.
Però ora si pone un altro problema: come stoccare le merci al settimo, ottavo piano, soprattutto in sicurezza? È qui che entra in gioco l’automazione. Un magazzino verticale infatti, non è soltanto una scaffalatura molto alta ma, un macchinario modulare, suddiviso in cassetti che si muovono all’interno della struttura e arrivano a livello dell’operatore.
A governare il macchinario, ovviamente vi è sempre un software.
Come funziona un magazzino verticale
La struttura di un magazzino verticale chiamata anche vertical lift module (VLT) è simile ad un grande armadio suddiviso in tre colonne: una sul fronte, una centrale e una sul retro.
La colonna centrale è quella in cui vi è l’elevatore, il quale va a prendere i cassetti posizionati nelle colonne laterali.
Ad altezza operatore abbiamo la cosiddetta baia di carico, una zona aperta o apribile in cui l’operatore può caricare o prendere la merce stoccata nel magazzino verticale.
Solitamente, questa baia di carico, per ottimizzare i tempi di prelievo e stoccaggio, è suddivisa in due elevatori: mentre l’operatore preleva qualcosa dal primo elevatore, il secondo si mette in funzione per andare a prendere il cassetto contenete la merce successiva da prelevare e portare alla baia di carico.
Quali sono i vantaggi di un magazzino verticale
Il primo e il più ovvio, è il risparmio di spazio a terra, arrivando anche al 90% di superfice calpestabile risparmiata.
Successivamente, ma non di minor importanza c’è la sicurezza: niente più merce esposta che rischia di cadere da altezze non indifferenti, danneggiandosi o ancor peggio rischiando di colpire un operatore.
Forse non è immediatamente evidente ma vi anche un risparmio sui tempi di prelievo e stoccaggio, questo perché nonostante questi macchinari possono sembrare lenti (in realtà non lo sono) la merce è stoccata tutta in un unico punto, senza dover girare l’intero magazzino per trovarla. L’operatore dovrà solamente richiederla tramite il monitor del software e l’elevatore gliela consegnerà nella baia di carico.
In ultimo vi è un maggior confort lavorativo per gli operatori, che solitamente conduce ad una maggiore produttività e atteggiamento positivo degli stessi.
Per concludere
Un magazzino verticale automatico è sicuramente un’ottima soluzione per tutte quelle realtà industriali e logistiche, le quali non dispongo di spazi a terra sufficienti nei loro magazzini o vorrebbero comunque ottimizzare tutto lo spazio disponibile.
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