Una gestione efficace dello stock in magazzino è importante per ogni azienda, ma in particolare per i produttori di elettronica e le loro catene di approvvigionamento. Una maggiore efficienza può infatti introdurre migliori controlli e processi di gestione, ridurre i costi operativi e addirittura aumentare le vendite.
L’Inventory Management aiuta anche a capire meglio e in tempo reale cosa effettivamente la propria Azienda stia vendendo e cosa no. Inoltre, l’inventario in eccesso occupa inutilmente spazio in magazzino. Troppe scorte possono innescare perdite di profitto (se un prodotto scade, si danneggia o va fuori stagione).
La gestione dello stock è quindi al centro della produzione. Quali sono i passaggi per migliorarlo?
1. Il FIFO: First-in, first-out
Un principio senza tempo per gestire le scorte è il concetto di FIFO o first-in, first-out . Occorre cioè vendere prima le scorte di magazzino più vecchie prima di utilizzare il nuovo materiale. Questo è sicuramente necessario per i beni deperibili, soggetti ad una determinata scadenza. Ma anche i componenti elettronici hanno una loro durata di conservazione o tenuta. Quindi il concetto del FIFO può essere utile anche per i materiali e per gli articoli non deperibili. Serve quindi un magazzino organizzato e ben tracciato. Gli scaffali di magazzino, ad esempio, potrebbero essere impostati con una logica dal retro, come ad esempio avviene coi i kanban nel manifatturiero.
2. La Logistica Esterna (3PL – Third-party logistics)
Il trasporto, il magazzinaggio e l’Inventory Management possono essere gestiti da un partner, anziché direttamente dalla propria organizzazione tramite la Logistica Esterna. Un fornitore di servizi logistici per terze parti elimina l’onere di dover acquisire e mantenere i vari aspetti operativi. Ovviamente non è necessario esternalizzare tutti questi elementi, ma è possibile scegliere quali fornitori faranno determinate operazioni. Spesso chi si occupa oggi di Logistica Esterna si è peraltro già curato di automatizzare i propri processi proprio per assicurare una certa efficienza.


3. Gli Audit
La verifica è necessaria per comprendere le prestazioni e l’efficienza delle operazioni. Essa permette anche di identificare i problemi o le sfide che potrebbe essere necessario affrontare. Scoprire che un magazzino è sovraccaricato durante un controllo, ad esempio, significa che è necessario ridurre l’ordine o la produzione di nuovi beni fino a quando non si esaurisce lo stock.
Molte società di gestione dello stock e della supply chain stabiliscono un programma annuale o intermittente di audit. Tutte le Aziende dovrebbero strutturare dei controlli in base alle proprie esigenze.
4. L’Impiego di strumenti di previsione
Le tecnologie moderne come i Big Data e l’Intelligenza Artificiale possono aiutare a collezionare una vasta base di dati, consentendo approfondimenti che non sarebbero mai stati possibili in passato. Ad esempio, esaminando una serie di dati sulle prestazioni e sulle vendite, è possibile prevedere quale sarà l’andamento della propria attività in futuro. La tecnologia quindi consente anche di fare previsioni accurate e misure predittive.
Tutte queste informazioni permettono all’Azienda di prepararsi al meglio ai cambiamenti di stock, sia che questo significhi di fare più scorta o di ridurla.
5. L’automazione dell’Industry 4.0
Le tecnologie avanzate hanno ora reso possibile automatizzare e ottimizzare praticamente tutto, dall’assistenza clienti alla produzione più complessa. L’automazione robotizzata, ad esempio, può essere utilizzata per completare attività ripetitive nello stabilimento di produzione, perciò essa rende i lavoratori liberi per altri compiti dove l’apporto umano è invece imprescindibile. Ciò ha anche l’effetto aggiuntivo di migliorare l’efficienza a tutti i livelli.
6. Il Rifornimento periodico Automatico (PAR – Periodic Automatic Replenishment)
Stabilendo una linea di base, l’Azienda è al corrente di quanti prodotti sono a disposizione in un dato momento. In primo luogo, bisogna scegliere un livello minimo e mantenerlo. Ciò è importante perché consente di valutare gli ordini in modo corretto.
È necessario esaminare le prestazioni passate, la domanda corrente e le tariffe di vendita per poi impostare un appropriato livello PAR (Periodic Automatic Replenishment ovvero Rifornimento periodico Automatico), che rende più semplice la gestione dello stock.
Adottare un sistema che valuti regolarmente la domanda e le vendite e regoli il livello di PAR sulla base delle prestazioni può infatti incrementare di molto l’efficienza di un’Azienda.

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