Mecspe, fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione per la manifattura 4.0, ha appena terminato la sua 18esima edizione. Il focus della Fiera, sempre promosso da Senaf, è stato la formazione dell’uomo nella fabbrica digitale del futuro e i nuovi sistemi di automazione. È prevista quest’anno anche un’edizione di Mecspe a Bari nel mese di novembre.
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L’edizione 2019
Anche quest’anno il Mecspe ha individuato non solo le maggiori novità per i diversi ambiti industriali, ma anche quelle soluzioni digitali che permettono all’uomo di acquisire le competenze necessarie per utilizzarle. Senaf ha annunciato inoltre la nascita di una nuova edizione di Mecspe in programma a Bari dal 28 al 30 novembre 2019: lo scopo è quello di diventare l’evento di riferimento del Centro Sud europeo per lo sviluppo delle tematiche relative alle innovazioni in ottica 4.0.
Il cuore del MECSPE.
Il “Tunnel dell’Innovazione”, cuore della fiera (padiglione 4, Ingresso Sud), è stata per i visitatori un’esperienza di immersione nel futuro della fabbrica intelligente. Un’iniziativa frutto della collaborazione di Cluster Fabbrica Intelligente (CFI) con oltre 300 soci tra imprese, università, centri di ricerca e altri stakeholder, tra cui Lighthouse Plant, Ansaldo Energia, ABB, Tenova/ORI Martin e Hitachi Rail. Sono stati realizzati per l’occasione dei reali impianti produttivi da esplorare, basati sullo sviluppo e applicazione delle tecnologie digitali previste nel Piano Industria 4.0. Lo scopo di questa importante sezione del Mecspe era quello di evidenziare la necessità di collaborazione per rafforzare la competitività e il valore aziendale anche in ottica ambientale. Nel padiglione 4.1 è stato dato ampio spazio invece alla Subfornitura Elettronica, un’area dove si sono presentate le aziende di assemblaggio e di progettazione di macchine e utensili.


Automazione e Robotica
Il Mecspe, ha poi offerto una panoramica completa su materiali, macchine e tecnologie. In particolar modo, al padiglione 5, era esposto il meglio del settore automazione e robotica che ha visto circa 400 espositori tra cui costruttori di robot e system integrator made in italy (ad esempio Motek Italy era dedicato alla manipolazione, all’assemblaggio e all’automazione della fabbrica), alle trasmissioni di potenza e alla meccatronica (Power Drive, salone dedicato ai sistemi e componenti per la trasmissione di potenza) e alla Logistica (in cui è stato dato ampio risalto ai temi della logistica industriale e di magazzino).
La Fabbrica Digitale
Il padiglione 6 era dedicato alla Fabbrica Digitale: un’area rivolta alle nuove frontiere della digitalizzazione dell’Industria per la produzione di prodotti intelligenti, dall’Informatica, alla Sensoristica, dal Cloud Manufacturing, alle Tecnologie di identificazione automatica (RFID – NFC Near Field Communication), fino ai Software e alle macchine in grado di comunicare in wireless.
Open Mind Group era presente proprio in questa sezione allo stand L62 dove ha presentato le sue soluzioni di Pick-to-light e Put-to-light e i Kanban resi elettronici tramite l’uso di tecnologie come le etichette elettroniche, i sistemi di lettura barcode e altri dispositivi tecnologici.
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